Come lavoriamo a Recce'd: un esempio concreto

Le attività di Recce'd si concentrano nel segmento della consulenza di portafoglio e della gestione di portafoglio. In questo contesto, il sito di Recce'd serve per fornire agli investitori informazioni sul nostro metodo, sulle nostre strategie e sulle nostre views di mercato. In questo senso, il sito può svolgere un ruolo utile anche per investitori che non abbiamo preso la decisione di sottoscrivere i nostri servizi. Perchè? Perché sul nostro sito leggete cose che difficilmente le grandi Reti di vendita raccontano, e sicuramente non analizzano con dettaglio. Un esempio? Andate a rileggere alcuni dei Post sul mercato obbligazionario che abbiamo pubblicato tre mesi fa, e ritrovere analisi ed avvertimenti che il vostro advisor di certo non vi aveva fornito. Oggi, la situazione non è diversa: la posizione delle grandi case sul crash dei bonds è unanime, e può essere riassunta con un sintetico "non è successo nulla". Analizziamo con dettaglio: in genere questi argomenti rassicuranti partono da una premessa, ovvero che la caduta dei prezzi "non è motivata dai fondamentali". Permetteteci un sorriso a questo poposito: ma quali fondamentali potevano mai spiegare il Bund decennale allo 0,06% di rendimento, ed il Btp decennale vicino allo 1%? Più che una affermazione questa è una battuta di spirito: il mercato da anni ormai è distorto, rispetto ai fondamentali, e adesso li ritirate fuori all'improvviso, solo per spiegare qualcosa che (evidentemente) non avete capito? Il passo sucecssivo è rimettere nel cassetto i fondamentali, e ritornare dalla "mamma", la BCE: la BCE compra e continuerà a comperare, quindi i prezzi degli asset non possono più scendere. Nulla di più falso e di più sbagliato: se le promesse della BCE non si realizzeranno nei tempi previsti, scenderanno i prezzi di tutto, ma proprio di tutto.  La solita frase "non ha funzionato, ma funzionerà", usata così spesso da Kuroda e Draghi, non può più rassicurare noi investitori. Ma torniamo a seguire l'argomento degli ottimisti: che poi sono costretti a riconoscere che in effetti sì, QE non funziona come previsto, ma solo perché la politica della BCE è "sub ottimale", a causa delle rigità istituzionali in Europa. E noi di Recce'd chiediamo: ma l'esempio della politica ottimale quale sarebbe? Vogliamo parlare dei risultati di Kuroda in Giappone? O dei risultati di Bernanke negli USA di oggi, a rischio Recessione dopo otto anni (un'eternità) di costo del denaro a zero? Per cortesia, diteci che cosa sarebbe "ottimale". I nostri amici ottimisti replicano allora che sì, le economie restano in serie difficoltà, ma negli USA la volatilità dei mercati è crollata. Su questo punto, ognuno è libero di vederla come crede, ma resta del tutto da dimostrare che la compressione della (naturale) volatilità sia un bene per i mercati. E non sia, al contrario, un modo per comprimere molle, che poi scattano in modo istantaneo ed all'improvviso. L'estremo tentativo di dimostrare che "non è sucecsso nulla" è infine quello di dire che i risultati dell'azione della BCE "gà si vedono": se avete la pazienza di rileggere i giornali di 12 mesi fa, il mantra era esattamente lo stesso, ovvero che "la ripresa è dietro l'angolo", peccato che non era vero per nulla. Le grandi reti ci garantiscono che "la discesa dei tassi riprenderà in estate", ma a nostro giudizio le premesse che abbiamo riassunto qui sono sbagliate, e dimostrano che è stato capito poco o nulla del perché oggi, sui mercati, non c'è alcun segno dell'avvio della politica di QE da parte di Draghi, con il Bund oggi a 0,66% e il dollaro contro euro a 1,1400. L'atteggiamento delle grandi Reti è semplicistico, la realtà dei mercati è più complessa, e necessita di analisi più accurate. Se migliaia di investitori (tra cui banche ed assicurazioni) hanno venduto in modo massiccio, le spiegazioni devono essere ben più complesse che un semplice "abbaglio".